FARE SQUADRA

LA CAMPAGNA

FACCIAMO SQUADRA!

“Donne in meta” è la campagna di informazione e sensibilizzazione sul Tumore al Seno Metastatico Triplo Negativo e si pone come obiettivo primario quello di non lasciare indietro nessuno, ma “stringere la rete” ovvero chiedere il supporto della squadra che combatte al fianco della donna con questo tipo di tumore.

Il logo della campagna rappresenta la rimessa laterale del rugby, considerato lo sport di squadra per eccellenza, e vuole simboleggiare il sostegno degli altri per superare insieme una sfida.

Così come le braccia delle compagne spingono verso l’alto la giocatrice per consentirle di afferrare la palla ovale sulla rimessa e dare il via all’azione, anche quando ci si confronta con un avversario difficile come il carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) c’è bisogno di una squadra costituita da familiari, persone care, medici, personale infermieristico e dalle diverse associazioni per supportare la paziente e metterla in contatto con altre pazienti.

E per avere più probabilità di “andare in meta” e combattere questa partita, l’importante è non chiudersi in sé stesse, non decidere di giocare da sole, ma sfruttare invece la forza del gruppo per essere a propria volta più forti nell’affrontare giorno dopo giorno la malattia.

È così che il logo di “Donne in meta”, campagna promossa da Gilead con il Patrocinio di Europa Donna Italia, non lascia dubbi su quale sia il primo messaggio trasmesso dal rugby alle pazienti: facciamo squadra!

NON MOLLARE MAI!

Peculiarità del rugby è poi quella che per avanzare bisogna passare la palla a chi sta alle proprie spalle: nessun compagno viene quindi lasciato indietro, proprio come nessuna donna deve sentirsi abbandonata durante il suo percorso terapeutico. Con l’invito per tutte a “non mollare mai” (altro grande mantra rugbistico), nemmeno quando lo sforzo richiesto appare infinitamente superiore a quello che si può sostenere. Anzi, è proprio nei momenti di maggiore difficoltà che bisogna “stringere la rete”, cioè chiedere il supporto di chi sta a fianco e incoraggiarsi reciprocamente.

OSSERVATORIO

A supporto della Campagna e delle pazienti l’Osservatorio Donne in Meta ha condotto un’indagine* che svela i bisogni delle donne con questa forma aggressiva di tumore al seno e le delicate dinamiche di chi vive accanto.

AMBASSADOR

Nel logo di “Donne in meta” c’è infine un altro importante dettaglio da considerare, come ci insegna Marco Bortolami, Ambassador della Campagna ed ex giocatore della Nazionale Italiana di Rugby, la cui specialità era proprio la rimessa laterale: “In una situazione particolare come la rimessa (ma anche in tante altre situazioni di una partita di rugby), per riuscire ad avere la meglio sull’avversario conta l’energia, ma servono anche tecnica e organizzazione.” E lo stesso vale nella lotta al carcinoma mammario triplo negativo (TNBC): forza mentale e sostegno da parte degli altri sono elementi fondamentali per le pazienti, ma occorre anche una strategia terapeutica che affianchi i nuovi farmaci messi a punto dalla ricerca a chirurgia, radioterapia e chemioterapia.

INTERAGIRE

Avere una rete di supporto è importantissimo per una donna che sta combattendo contro il tumore al seno, di qualsiasi tipo esso sia.
Per avere più probabilità di “andare in meta” e combattere questa partita, l’importante è non chiudersi in sé stesse, non decidere di giocare da sole, ma sfruttare invece la forza del gruppo per essere a propria volta più forti nell’affrontare giorno dopo giorno la malattia.

Se sul campo da rugby la squadra è composta da 15 giocatrici che devono attaccare e difendere all’unisono, dandosi aiuto l’una con l’altra, nella partita contro il tumore il team è invece costituito dai familiari, dalle persone care, ma anche dai medici, dal personale infermieristico e dalle diverse associazioni (a partire da Europa Donna Italia) che mettono in contatto tra loro le pazienti, promuovendo utili confronti e iniziative di “self-help”. 

Come il rugby può ispirare le donne colpite da tumore al seno
Marco Bortolami, Ex giocatore Nazionale Italiana di Rugby, Capo-Allenatore della Benetton Rugby

L’importanza dell’informazione e il ruolo dell’Associazione Pazienti
Rosanna D’Antona, Presidente Europa Donna Italia

Tutto ciò che bisogna sapere sul TNBC
Alessandra Gennari, Professore Associato di Oncologia all’Università del Piemonte Orientale a Novara, Direttore della Struttura Complessa a direzione Universitaria di Oncologia Medica dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara

* Ricerca realizzata per Donne in Meta da Elma Research – Materiale per ricerche di mercato, in conformità alla vigente legislazione e/o a codici di regolamentazione delle ricerche di mercato